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Cattedrale di San Vigilio a Trento

La Cattedrale di San Vigilio a Trento: la storia, le fotografie, i dipinti e le opere d'arte preservate al suo interno, la mappa e le informazioni per raggiungerla.

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Cattedrale di San VigilioCattedrale di San Vigilio - Piazza del Duomo - Trento

La Cattedrale di San Vigilio di Trento si trova in Piazza del Duomo.

Storia della Cattedrale di San Vigilio di Trento

Vigilio, terzo vescovo di Trento e principale evangelizzatore dell'Alto Adige, fu seppellito nel luogo dove nell'Alto Medioevo sorgeva un edificio di già notevoli dimensioni con pianta a navata unica di lunghezza di 45 metri. A questo edificio seguì in epoca medievale (XI sec.) la costruzione della Cattedrale che fu quindi intitolata al santo martirizzato nel 405 per aver gettato una statua di Saturno nel fiume durante uno dei suoi viaggi evangelizzatori nelle valli circostanti; indelicatezza che gli valse la morte per linciaggio dei pagani del posto.

Verso l'anno Mille, con la fioritura commerciale ed economica che conobbe l'europa e il conseguente sviluppo demografico, molte delle città italiane si diedero un altro assetto urbanistico. Trento non fu da meno in questo processo: nel XII secolo in particolare fu il principe vescovo Uldarico II (1022-1055) a decidere la costruzione del Palazzo e la ricostruzione a tre navate della Cattedrale di San Vigilio, da effettuarsi soprattutto con i tanti materiali lapidei di scarto esistenti nelle costruzioni romane classiche ancora esistenti.

Nel secolo successessivo fu deciso anche di progettare e costruire la cripta ma l'attuale aspetto dell'edificio è dovuto principalmente al progetto di Adamo d'Arogno, voluto dal vescovo Federico Vanga (XIII sec.); questi si mosse infatti in direzione di un rinnovamento totale delle precedenti linee medievali che sfruttavano ancora gli edifici susseguitisi nel corso dei secoli nel principale sito di culto della città.

La chiesa ha un ruolo garantito nei libri di storia avendo ospitato dal 1545 al 1563 il Concilio di Trento che portò alla Controriforma sorta in opposizione alla Riforma luterana. Inoltre in precedenza fu lo scenario dell'incoronazione a imperatore di Massimilano d'Asburgo (1511).

Al suo interno conserva affreschi trecenteschi di scuola veneta, lombarda e tardogotica.

Architettura della Cattedrale di San Vigilio di Trento

Essendo una costruzione pressoché databile tra il 1212, anno della sua fondazione moderna, al 1340 la Cattedrale presenta forti elementi romanici e gotici, correnti dominanti in architettura medievale dal XI al XIV secolo.

La fabbrica appare ancora più imponente e maestosa per il rivestimento marmoreo totale dell'edificio che gli conferisce compattezza e una eleganza particolare. Tuttavia l'intero corpo presenta elementi architettonici di piccole e grandi dimensioni che alterano la consueta semplicità delle architetture religiose romaniche.

La facciata occidentale è stata completata in due secoli e presenta elementi diversi: il portale è a tutto sesto con colonne a fascio e strombatura e presenta superiormente un bel rosone con statue di Cristo giudicante e i simboli degli Evangelisti. La torre campanaria destra è incompleta mentre la sinistra risale alle ultime fasi della costruzione della basilica.

Esternamente corrono su differenti ordini altri elementi che connotano fortemente l'aspetto e la visione di San Vigilio: porte strombate con colonne a fascio si aprono in un primo livello, mentre un secondo accoglie spesso finestre colonnate con strombatura esterna a forte verticalità secondo lo stile gotico.
Caratteristico, perché abbraccia tutto il transetto, l'abside e il lato settentrionale dell'edificio, è l'ordine di colonnine binate che formano una loggia sospesa, assente nel lato meridionale.

Nella parte absidale esternamente la Basilica concorda senza soluzione di continuità con il Castelletto del Vescovo e con il campanile di san Romedio e, ancora più in là con la Torre Civica.

La pianta è a tre navate con campata identica suddivise da colonne a fascio che precedono archi a tutto sesto; il transetto con tiburio è sormontato da una volta a costoloni e presenta la bella apertura del Rosone della Fortuna nel suo lato nord; il presbiterio porta alla zona absidale semplice e disadorna in netto contrasto col suo aspetto esterno.

Monumenti e opere d'arte nella Cattedrale di San Vigilio di Trento

- Madonna degli annegati (XIII secolo)
- Martiri di S. Giovanni e di S. Stefano nei bassorilivievi marmorei della piccola abside a destra (XII secolo)
- Capitello della piccola abside a destra
- Cappella del Crocefisso risalente al Seicento

Molte delle opere d'arte un tempo conservate nella Cattedrale di San Vigilio sono ora esposte al Museo Diocesano Tridentino.

Stile: Romanico, Gotico, elementi barocchi.
Edificazione: 1212-1321
Orari: tutti i giorni dalle 9.45 alle 18.00.
Biglietti: ingresso libero.
Telefono: +39.0461.980132
E-mail: non disponibile.
Sito web: Chiesa di Santa Maria Maggiore

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