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Mostra Gianni Pellegrini Sembianze agli occhi miei alla Galleria Civica Trento

La Mostra Gianni Pellegrini Sembianze agli occhi miei in corso alla Galleria Civica di Trento: gli orari, i periodi, il costo dei biglietti e le opere, la sede espositiva.

Mostra A tu per tu Trento
Gianni Pellegrini Sembianze agli occhi miei - Galleria Civica, Via Belenzani, 44 - Trento

Mostra in corso dal 21 settembre al 26 gennaio 2019

Alla Galleria Civica di Trento una mostra di Gianni Pellegrini - firmatario del famoso movimento Astrazione Oggettiva - presenta un'opera site-specific e oltre 30 opere che vengono qui presentate per la prima volta al pubblico. Il titolo della mostra è preso a prestito da un verso dell’Ultimo canto di Saffo di Giacomo Leopardi.

Comunicato stampa della Mostra Gianni Pellegrini Sembianze agli occhi miei

Tra i firmatari del celebre movimento Astrazione Oggettiva, a cui il Mart ha dedicato un’importante mostra nel 2015, Gianni Pellegrini torna alla Galleria Civica con un solo show che presenta gli ultimi sviluppi della sua ricerca pittorica.L’esposizione dà conto dell’incessante e continuo impegno di uno degli indiscussi protagonisti del mondo culturale trentino, confermando la vocazione della Galleria Civica e il suo legame con il territorio.

Un intervento site-specific e oltre 30 opere in gran parte inedite o realizzate per l’occasione compongono la mostra “Sembianze agli occhi miei” il cui titolo prende a prestito un celebre verso dell’Ultimo canto di Saffo di Giacomo Leopardi.

È la personale di Gianni Pellegrini (1953) fino al 26 gennaio 2020 alla Galleria Civica di Trento, a cura di Margherita de Pilati, dal 2013 responsabile della Galleria.
La mostra, con le sue recenti tele, rappresenta la prosecuzione di quella rigorosa indagine sulla luce e sul colore che dagli esordi negli anni Settanta ha caratterizzato il lavoro dell’artista trentino.
Le ultime tele sono una prosecuzione più matura e consapevole delle prove astratto-analitiche giocate sull’interferenza tra linee e superficie che hanno contraddistinto le origini della pittura di Pellegrini. Un’intera carriera dedicata alla ricerca sugli elementi costitutivi del colore: la luce, le ombre, le profilature e le opacità, le sfumature e le gradazioni. Fino ad arrivare a una dimensione più ampia e rarefatta, eterea quasi, come è quella rappresentata in questa mostra. L’astrazione nelle recenti pitture è così energica e luminosa da risultare quasi pulsante.

Scrive nel testo critico a corredo del catalogo la curatrice Mart Daniela Ferrari: “Nei lavori dell’ultimo decennio, con le serie denominate Falesie, Specchi, Interni esterni, Cattedrali, Pellegrini conquista e padroneggia una tecnica di velatura che procede per stratificazioni e offuscamenti, e che pare smaterializzarsi sulla tela, come la traccia di un’ombra rimasta impressa su una superficie sensibile. L’impatto è spaesante. L’occhio non trova un punto d’appoggio, ma una spazialità accennata e accecante, costruita nel dilagare cromatico, capace di evocare una profondità che è frutto di pura intuizione”.
Dal Manifesto di Astrazione oggettiva, sottoscritto nel 1976 con i colleghi e amici Aldo Schmid, Luigi Senesi, Mauro Cappelletti, Diego Mazzonelli e Giorgio Wenter Marini a oggi, attraverso periodi più o meno intensi e prolifici, la carriera di Pellegrini si è focalizzata su una costante e totalizzante indagine sul colore in quanto oggetto e soggetto di studio.

Le pitture di oggi sono il risultato di un incessante lavoro, condotto con pazienza e ostinazione, che racconta di un metodo rigoroso e meditato nel quale l’istintività venne messa da parte.
Particolarmente significativo in Galleria risulta l’accostamento tra il trittico Linee, realizzato nel lontano 1978, e un lavoro prodotto appositamente per la mostra. In questa relazione tra tele, l’artista riprende le cromie del lavoro eseguito quarant’anni fa, sciogliendo però la geometria lineare nella morbidezza di una indefinita e impalpabile sfumatura. Tale sfumatura campeggia anche in uno dei passaggi più significativi della mostra: la grande decorazione murale site-specific che l’artista ha voluto realizzare come omaggio agli spazi della Civica.

Con la personale sul lavoro di Gianni Pellegrini, la Galleria rinnova la propria vocazione di spazio rivolto alle ricerche contemporanee e in costante dialogo con il territorio, confermando, inoltre, il legame con le istituzioni e con gli artisti trentini, di cui conserva l’Archivio (ADAC).

Orari: da martedi a domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00. Lunedi chiuso.
Biglietti: intero e Family Card 2 €. Gratuito per ragazzi fino a 14 anni, Mart Membership e scolaresche. Amici dei Musei convenzionati, ICOM, AMACI, CIMAM, Museum Pass Trento Rovereto Città di Culture, disabili (con accompagnatore per chi lo necessita), guide turistiche (in attività professionale), capigruppo e insegnanti accompagnatori di scolaresche, giornalisti (con tessera professionale), forze dell’ordine, professionisti settore Beni e Attività Culturali (Ministero e Soprintendenze).
Ingresso gratuito ogni prima domenica del mese.
Info: tel. +39.0461.985511
E-mail: [email protected]
Sito web: Mart

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